Descrizione del Progetto
Pink Positive è una riunione motivazionale all’interno di un’azienda leader produttrice di macchinari per aspirazione che segue tutti i parametri della New Economy. A condurre la riunione è una team leader esperta di marketing, smaliziata al punto giusto da coinvolgere per un’ora il pubblico di aspiranti lavoratori (precari). In sala è presente anche il Boss, l’amministratore delegato Dottor Ratti, che con sguardi d’intesa affiancherà la conduttrice. Gli ingredienti ci sono tutti: premi motivazionali, tabelle e grafici, video promozionali e tanti concetti per invogliare i propri collaboratori a diventare persone di successo.
Come ogni settimana, l’agente di vendita Micheal Rodatti mostra l’utilizzo del macchinario, ma questa volta la sua prestanza colpisce Alex la quale subisce il suo indiscutibile fascino. L’idillio è spezzato dall’intromissione della giovane stagista di Micheal…
Nel finale un uomo dal pubblico ha il coraggio di dire la verità, smascherando le truffe quotidiane che esercita l’azienda. Come reagiranno i nostri manager?
Nel dettaglio…
Lo spettacolo è strutturato sui tempi e i modi di un meeting aziendale: scandito da un timing della giornata, con spot e slogan tipici dei più attuali menagement in voga.
La coaching Alex Ganduzzi è una donna sicura di sè che si riconosce pienamente nel suo ruolo aziendale: una leader scattante, elegante, splendente che guida in una sorta di lavaggio del cervello collettivo il proprio pubblico senza sbavature, asciutta, convincente, trovando ogni volta sistemi e metodi comunicativi degni delle più bieche tecniche aziendali. Alex fa leva sulle debolezze altrui, esalta il lavoro indorandone l’essenza con false qualità e con ricatti morali…tutto un castello costruito sul nulla…un castello fatto di profitti di cui solo qualcun altro in alte sfere potrà godere e forse, chi lavorerà bene, avrà la fortuna di ottenere 4 euro e 75 centesimi lordi all’ora…come rinunciare ad un tale bottino?
Lo zoccolo duro dell’azienda sono queste povere anime di cui poco si sa ma che mettono i loro dissestati talenti e le loro lauree a disposizione di un lavoro triste e misero che però viene descritto come il massimo livello di occupazione. Sono spot dorati, musiche entusiasmanti e soprattutto il desiderio nascosto in ognuno di noi di emergere a tradire le povere e sprovvedute telefoniste…così intenso è il desiderio di fare e di “crescere” che basta una frase ben concepita per farsi convincere e mettere tutto il proprio impegno in un lavoro…che sembra tutto…
Oltre ad Alex altri personaggi. Primo tra tutti il super manager, il supervisor, colui che dalla vita ha già ottenuto tutto ciò che era possibile ottenere e non ha neppure più bisogno di parlare…c’è qualcun altro che lo può fare al posto suo, ovviamente.
Micheal Rodatti, il top dei top degli agenti di vendita. Un uomo piacente e fascinoso che convince la casalinghe grazie a delle dimostrazioni davvero coinvolgenti. Al suo fianco la giovane stagista, una promessa per l’azienda. Infine alcune persone che, sorprendentemente, prenderanno parola proprio dalla platea, dal luogo in cui meno ci si aspetta.
Un ora e dieci per entrare di botto in uno di quegli incontri che nessuno intorno ai trenta può scampare, un momento dell’oggi alla portata di chiunque di noi, così reale da risultare imbarazzante…e come dire di no…non c’è molto altro in giro…
La nostra proposta parte dalla consapevolezza che il nostro meeting è una parte del nostro oggi, senza bugie né valutazioni…è così…esiste questa realtà e a volte diventa cruda quando si scontra con la nostra sensibilità e le nostre debolezze, ma soprattutto le nostre speranze. Non c’è alcuna risposta su cosa fare: desistere e accettare, soffocare e accettare, scappare e vincere, provare e vincere, fare…non fare…lavorare…non lavorare…
E’ un viaggio nella possibilità di un modo di essere, sposare la philosofy di qualcosa o qualcuno…ognuno di noi può vivere e decidere…questa è solo (e deve rimanere) una delle possibilità e dopo aver visto il nostro Pink Positive…di possibilità, speriamo, ognuno desideri di averne di diverse…è solo questione di cosa si decide per se stessi …e buon meeting a tutti…
Michela Terrile
Project Details
- Date gennaio 30, 2016
- Tags performace, teatro
Comments are closed.